In questo racconto ispirato al Natale, un ragazzino molto povero sfida la grande città per vendere l'asinello di famiglia. Purtroppo nessuno è interessato ad acquistare questo affettuoso e amato animale, e il ragazzino ne è scoraggiato. Ma un gentile straniero appare come per miracolo chiedendo di un asinello molto speciale per un viaggio molto speciale, e magicamente una stella luminosa brilla rassicurante nel cielo di dicembre...
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L'intera storia della Prima primo Natale, per i bambini. Per gentile concessione di nurture-inspire-teach.com
The Parable of the Sower from L. R. on Vimeo.
«Un contadino andò a seminare, e mentre seminava alcuni semi andarono a cadere sulla strada: vennero allora gli uccelli e li mangiarono. Altri semi invece andarono a finire su un terreno dove c’erano molte pietre e poca terra: questi germogliarono subito perché la terra non era profonda, ma il sole, quando si levò, bruciò le pianticelle che seccarono perché non avevano radici robuste. Altri semi caddero in mezzo alle spine e le spine, crescendo, soffocarono i germogli. Ma alcuni semi caddero in un terreno buono e diedero un frutto abbondante: cento o sessanta o trenta volte di più. ».
«Il seme caduto sulla strada indica chi sente parlare del regno di Dio, ma non capisce. Viene il maligno e ruba quel che è stato seminato nel suo cuore. «Il seme caduto dove c’erano molte pietre indica chi ascolta la parola di Dio e l’accoglie con entusiasmo, ma non ha radici e non è costante; appena incontra difficoltà o persecuzione, subito si lascia andare. «Il seme caduto tra le spine indica chi ascolta la parola, ma poi si lascia prendere dalle preoccupazioni di questo mondo e dai piaceri della ricchezza; tutto questo soffoca la parola di Dio ed essa rimane senza frutto. «Infine, il seme caduto nel buon terreno indica chi ascolta la parola di Dio e la capisce. Egli la fa fruttificare ed essa produce cento o sessanta o trenta volte di più». (Matteo 13:3-8;19-23)
“Ho sognato che camminavo in riva al mare con il Signore e rivedevo sullo schermo del cielo tutti i giorni della mia vita passata. E per ogni giorno trascorso apparivano sulla sabbia due orme: le mie e quelle del Signore.
Ma in alcuni tratti ho visto un sola orma. Proprio nei giorni più difficili della mia vita. Allora ho detto: “Signore, tu mi avevi promesso che saresti stato sempre con me. Perché mi hai lasciato solo proprio nei momenti difficili? E lui mi ha risposto: “Figlio, tu lo sai che ti amo e non ti ho abbandonato mai: i giorni nei quali c’è soltanto un’orma nella sabbia sono proprio quelli in cui ti ho portato in braccio”. ![]() Avrai bisogno di una tazza, una penna e alcuni foglietti di carta, abbastanza grandi da scriverci una frase. Prendi un foglietto e scrivici una delle cose di cui sei grato. Appallottola il foglio e mettilo nella tazza. Prendi un altro foglio, scrivi un’altra benedizione, appallottolalo e mettilo nella tazza. Continua a ripetere il procedimento. Entra nei particolari. Prendi in considerazione successi recenti, membri della tua famiglia e della tua cerchia d’amici, esperienze piacevoli, malattie superate, problemi risolti, conforti materiali, le tue cose preferite e così via. Continua finché la tazza è piena e trabocca e tu puoi dire come Davide, il grande salmista biblico: “la mia coppa trabocca” (Salmo 23,5). Scoprirai con sorpresa che le cose di cui devi essere grato sono molte! |
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